Adelchi, Clemente e Giovanni. Tre mondi diversi accomunati dalla visione trascendente

La vita cambia in base al punto di vista da cui la osserviamo. Ognuno di noi rappresenta le proprie emozioni un diario, una tela, un piano fotografico o nella fede religiosa.

Ogni vita è un ritratto in bianco e nero che ognuno di noi dipinge con i colori delle proprie emozioni.

I nostri Ospiti di oggi sono accomunati da una visione trascendente perché il loro sguardo cattura scenari che non sono sempre riconducibili alle determinazioni della nostra comune esperienza.

ADELCHI TONDINI – Pittore

Nasce a Roma il 26 novembre 1951 e da sempre vive a Fregene. Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma. Dopo una pluriennale esperienza nel cinema come sceneggiatore, si dedica definitivamente alla pittura già dalla fine degli anni Settanta. Ritrattista e paesaggista, conosce tutte le tecniche pittoriche e plastiche. Per esprimersi predilige abitualmente l’acquerello più congeniale all’immediatezza e all’intensità della sua ispirazione. Ama la bellezza delle forme prestando particolare cura al paesaggio, con una pittura decisamente legata ad una natura carica di simbolismo e di memoria. Ha allestito mostre personali a Roma, Arezzo, Napoli, Fregene e Fiumicino, partecipando inoltre a numerose collettive e concorsi, ottenendo premi e riconoscimenti. Vive e lavora a Fregene dove è presente con le sue opere in manifestazioni artistiche e culturali.

CLEMENTE PALAZZO – Fotografo

Nasce a Caserta il 20 dicembre 1955. Trascorre a Torrimpietra la propria infanzia. Autodidatta, inizia a fotografare all’età di 13 anni, con una Kodak Instamatic Camera 133, regalo ricevuto per la prima comunione. Durante gli studi superiori effettua servizi fotografici di matrimoni, comunioni, book per giovani attori di teatro e foto di scena presso il Teatro Argentina di Roma. Collabora con la rivista ‘Fotografare’ come fotografo di still life in Redazione. Nel 1979, si trasferisce a Londra dove per un anno lavora come assistente del fotografo romano Fausto Maria Dorelli, affermato fotografo di moda e pubblicità (Gucci, Austin Reed). Nel corso degli anni non ha mai abbandonato la passione per la fotografia e ancora oggi continua la sua ricerca cercando di catturare attimi che sfuggono ad una osservazione superficiale e distratta. Potrebbe essere definito il fotografo ‘dell’oltre’ per quegli scatti di grande intensità ove si esprime con un linguaggio che unisce qualità estetica e interiorità. Vivi e palpitanti i suoi ‘ritratti’ della vita, dove la bellezza è scoperta attraverso il suo approccio decisamente emozionale. Racconta storie usando come obiettivo la sua sensibilità. È il fotografo della magia, del sentimento, dell’avventura umana dove il reale è un nulla se non si scoprono le ombre.

GIOVANNI DI MICHELE – Saggista

Nasce ad Ancarano (Teramo) nel 1937; dopo essersi trasferito ancora bambino a Roma, compie gli studi dai Gesuiti, presso il Pontificio Collegio di Anagni. Ordinato sacerdote nel 1962 diventa presto parroco. Affascinato dalle riforme annunciate dal Concilio Vaticano II, le mette in pratica sia nella Chiesa che come professore nella scuola pubblica. Profondamente deluso da un mondo ecclesiastico ampiamente anti conciliare, anziché uscire dalla Chiesa, come molti suoi amici di un tempo, ha deciso di lottare dall’interno, per un’autentica riforma del sistema. Nella sua lunga missione di pastore si è occupato non solo di cultura religiosa, ma anche sociale, dirigendo per anni la rivista ‘Portoinsieme’, e pubblicando con l’editore Gaffi ‘Il no di Giobbe. Disubbidire?’ (2004), ‘L’utopia di Gesù’ (2013). 135 Incontri di Gesù. Una vita del figlio dell’uomo (pubblicazione prevista per l’anno in corso).