L’ispirazione mette in movimento…
L'”Ispirazione” è un concetto presente in alcuni punti nodali del romanzo manzoniano, e con significati controversi. Non è questa la sede per entrare nello specifico dell’argomento; tuttavia, chi legge, volendo fare una ricerca sui sensi che il termine assume nello scritto di Manzoni, vi può trovare almeno sedici occorrenze, da contestualizzare, analizzare ed eventualmente attualizzare.
In senso generico, l’ispirazione è intesa come un’intuizione tesa alla risoluzione di una realtà problematica o alla progressione di una realtà progettuale. In questo capitolo, come nella maggior parte delle ricorrenze, il termine è associato a una situazione critica che, nella fattispecie, vede Agnese, la madre di Lucia, consigliare a don Abbondio di trovare riparo presso la dimora dell’ex innominato, il neoconvertito, per sfuggire ai crescenti tumulti militari. Don Abbondio, frenato da mille dubbi e paure, chiede consiglio alla sua perpetua che, ancora una volta, deve spronarlo a prendere posizione:
“Che ne dite, Perpetua? – domandò don Abbondio. – Dico che è un’ispirazione del cielo, e che non bisogna perder tempo, e mettersi la strada tra le gambe”.
L’inerzia di Abbondio dice di lui quanto sia un sistema di calcoli e non di valori a muovere, per modo dire, la sua vita e le sue decisioni. Perpetua che, da parte sua, non è sempre stata lucida nel consigliare il suo datore di lavoro, questa volta riesce a focalizzare l’attenzione sul seguente principio di realtà: la vita vale più delle cose. Se fosse rimasto lì, don Abbondio, oltre a essere depredato dei suoi beni, in una di quelle scorribande avrebbe rischiato anche la pelle. Il consiglio di Perpetua è particolarmente oculato, anche perché mette in luce un aspetto che collega l’inerzia, e la conseguente inazione, ad alcuni cofattori come la paura che paralizza e la procrastinazione che prende tempo, fino a perdere il tempo opportuno.
Quante volte, ciascuno di noi, ha avuto bisogno di essere spronato a mettersi in movimento o ha dovuto spronare qualcuno a muoversi. La vita di tutti, dunque, può essere ispirata e ispirante, e i consigli tanto più saranno frutto di un’autentica ispirazione, quanto più mossi dalla condivisione di una strada percorsa insieme (in greco, “sinodo”), segnati da una medesima sorte, verso una comune destinazione di vita, accompagnandosi a vicenda, in un cammino d’ispirazione narrante.