– IL FONDO DEL MIO CIELO –
Parte 1 – 1. DOLORE DI LACRIME INARIDITE
Parte 2 – 2. DOLORE DI LACRIME INARIDITE
Parte 3 – 3. PRIMO INCONTRO
Parte 4 – 4. PRIMO INCONTRO
Parte 5
5. LA VALIGIA VUOTA
Negli ultimi anni i libri motivazionali sono sempre più esposti alle fiere, come una nuova forma di comunicazione con i lettori. Considero i classici libri motivazionali opere prive di una costruzione letteraria, che tuttavia riescono a risvegliare un pensiero positivo nel lettore. In generale, personalmente preferirei accettare un libro che infonda positività piuttosto che un romanzo pessimista e fanatico, ben scritto ma tratto dalla storia più oscura dell’umanità, dopo la cui lettura rimangono in gola la negatività, la cattiveria e l’amarezza, con la sensazione di un respiro sospeso.
I consigli che a prima vista sembrano facilmente realizzabili, presenti nei libri motivazionali, in gran parte risultano però inapplicabili: del tipo “dimenticate ciò che vi rende infelici” o “partite alla ricerca di una nuova felicità”. Ma dove si trova la felicità? Esistono forse indicazioni, segnali, cartelli che possano condurci a lei? Alcune persone desiderano credere ciecamente a questi consigli perché è più semplice vivere in una bella menzogna che in un’amara verità. Tuttavia, uno di questi libri motivazionali mi attirò verso di sé. Lessi il titolo: “La valigia vuota”. Forse, pensai, il titolo avrebbe dovuto essere la valigia piena. Noi esseri umani sappiamo come appesantire la nostra vita con bagagli stracolmi di cose che in realtà non ci servono. Possiamo caricarci delle parole altrui, piegarci sotto i desideri di qualcuno, soccombere agli ordini di altri, e tutto questo grava come un peso sul cuore. Riflettendo su questo tema, che proprio il titolo del libro mi aveva suggerito mentre stava davanti a me in fondo allo stand, compresi il senso profondo di quel titolo. Sì, a volte è più che necessario svuotare la valigia stracolma. Continuare la vita più leggeri, liberi e pronti a volare.
Come si svuota il peso che sento per lui? Esiste un modo per liberarmi e ripulire questa crosta di dolore?
Quando lo incontrai alla Fiera del Libro, non potevo immaginare che quella notte lo avrei ricordato con tanta amarezza. Né avrei potuto supporre perché proprio quel titolo mi avesse attratta così fortemente, senza che potessi resistergli o ignorarlo. Comprai il libro “La valigia vuota” e, mentre aspettavo alla cassa, sentii accanto a me i cieli più azzurri che mi sorridevano in quell’istante:
— “Hai trovato qualcosa per te?” — mi chiese.
— “Sì” — sorrisi a quegli occhi che mi scrutavano curiosi.
— “Allora, andiamo avanti” — disse, sfiorandomi dolcemente la spalla.
E davvero, da quel momento continuammo insieme nella vita. Non passarono che poche ore, quando mi chiamò e disse:
— “Solo per assicurarmi che una ragazza così bella mi abbia dato davvero il numero giusto, così posso sentirla.”
Avvertii la sua emozione persino attraverso la cornetta.
— “Domani è sabato. Ti andrebbe di farmi compagnia al lungofiume? Ogni mattina scendo accanto al fiume, che ne dici, potremmo passeggiare insieme?”
— “Con piacere, sono un’amante dei mattini e non perderei mai una passeggiata del genere, soprattutto in buona compagnia” — gli risposi.
***
Continua…